Come sopravvivere al bullismo: la guida di Fanny Price

Fanny Price, protagonista di Mansfield Park, unica eroina della Austen che seguiamo dall’infanzia fino all’età adulta, prima bambina della storia a esser mai descritta in un romanzo, subisce dei veri e propri atti di sopraffazione, cosa che mi ha fatto riflettere e quindi ho elaborato questo articolo: Come sopravvivere al bullismo “La guida di Fanny Price”.
La premessa: Fanny, cresciuta in una famiglia numerosa e povera, viene catapultata in una casa “troppo grande”, quella degli zii Bertram, benestanti aristocratici.
In questo universo di sconosciuti, la già fragile e debole personalità di Fanny viene inghiottita ancora di più dai soprusi che riceve da parte della famiglia e dei dipendenti della casa:
- i domestici la sbeffeggiano per i vestiti che indossa.
- i cugini (Maria, Julia e Tom) la tengono a distanza perché la considerano inferiore sia per rango che per intelletto.
- Miss Lee, l’istitutrice, la prende in giro per la sua ignoranza.
- Aunt Norris, la zia che avrebbe dovuto prenderla sotto la sua ala, sottolinea in continuazione quanto lei sia inferiore ai suoi cugini.
Unico a mostrarsi amico è il cugino Edmund, che prova a metterla a suo agio e a farla adattare alle nuove abitudini, a spronarla e a guidarla nello studio e nelle letture.
Fanny Price come la bambina dei traumi
Di lei in ogni caso si parla come della bambina dei traumi:
- trauma del distacco, ovvero senza il suo consenso viene tolta alla sua famiglia di origine (che era comunque accondiscendente) per arrivare in una famiglia a dir poco inospitale .
- trauma della bambina maltrattata, a causa dei soprusi che riceve a casa Bertram.
In questo articolo del The Guardian, in particolare, si approfondiscono altri aspetti psicologici e narrativi di Fanny e i suoi cugini.
La salvezza di Fanny: la sua guida interiore

Cresce timida, molto schiva (che a volte pare scompaia dalla narrazione stessa), con bassissima autostima ma contemporaneamente graziosa e carina, la salvezza di Fanny sarà la sua guida interiore.
In mezzo a tutto il tormento interiore (prova dei sentimenti inconfessabili per suo cugino Edmund), Fanny ha dovuto trovare la sua bussola: la moralità.
Anche se il suo personaggio può risultare pedante e alle volte noioso, alla fine riesce a mostrarsi per quello che è: una ragazza determinata con una forte bussola morale.
Non è disposta a cedere alle lusinghe ma soprattutto è coerente con se stessa e con la morale prodotta dal mondo che la circonda.
Ha saputo osservare così tanto che conosce meglio di chiunque vizi, debolezze e virtù di tutti quelli che la circondano.
Fanny guarda con oggettività a quello che accade ( i tentativi manipolatori dei fratelli Crawford).
Potremmo dire che è un abile stratega: la sua virtù é messa in luce quando sparisce quella degli altri.
A tutti coloro che subiscono in vario modo bullismo e atti di sopraffazione vari il messaggio è questo: osservate bene quello che vi circonda perché un domani potrete giocare d’anticipo e vincerete.
In tutta questa storia c’è un però: nonostante Fanny provi dei sentimenti d’amore per Edmund, rimarrà sempre la sua seconda scelta.
Per favore, non siate la seconda scelta di nessuno!
