Riflessioni sulla terza stagione di Bridgerton
Dearest gentle Reader,
scriverebbe Lady Whistledown per iniziare uno dei suoi sprezzanti commenti sulla ton ed eccoci con delle riflessioni sulla terza stagione di Bridgerton.
Cosa realmente ha trattato la terza stagione di Bridgerton
Senza ombra di dubbio, questa stagione di Bridgerton ci ha lasciato con l’amaro in bocca: come scrivono alcuni utenti di Rotten tomatoes, il cambio di showrunner (dal creatore Chris Van Dusen al passaggio con la sua assistente Jess Brownell) ha fatto precipitare l’impianto dello show.
Ma quali sono stati gli aspetti negativi?
Ecco una lista di quello che proprio non ho sopportato:
- la storia d’amore tra Colin e Penelope trattata come fosse secondaria, soprattutto nella prima parte quando si è aggiunta la storia di Francesca
- la sceneggiatura che non ha saputo reggere la scrittura della seconda stagione, di cui ci ricordiamo ancora le battute (qualcuno ricorda le battute di quest’anno?)
- Eloise e la sua improbabile amicizia con Cressida, che mi ha fatto odiare il suo personaggio dacché era il mio preferito
- La regina Carlotta molto meno ironica e più impostata alla ricerca spasmodica di Lady Whistledown
- Benedict: ho saltato tutta la sua story line anche se per me è in parte una storia positiva (in seguito spiegherò il perché)
- La scomparsa dei Kanthony (leggete tra le righe: non credo ci saranno nella prossima stagione)
- la qualità di recitazione di Luke Newton, sempre con lo stesso tono, privo di enfasi e appunto monotono.
Invece, cosa mi è piaciuto di questa stagione?
Alcuni aspetti si salvano e devo dire che hanno reso la serie godibile:
- Portia Featherington e le sue geniali battute, unico personaggio che ha mantenuto l’ironia e posso dire anche il personaggio più autentico di tutti, nei pregi e nei difetti
- la riconciliazione tra Penelope e la sua famiglia, in particolare con Portia. Lo devo dire, la “storia d’amore” che più mi é piaciuta in questa stagione
- Francesca e la sua rappresentazione fuori dal coro, ovvero con tratti dello spettro autistico (fissazione per la musica, amore per la solitudine, ricerca di un compagno con le stesse caratteristiche) e queer. Mi dispiace per chi si sia offeso dalla sostituzione di Michael in Michaela ma vi sembra possibile che nessuno dei fratelli e sorelle potesse appartenere alla comunità Lgbtq+?
- Benedict e la scoperta di un’alternativa all’amore etero: come dicevo poc’anzi, vi sembra possibile che nessuno dei fratelli Bridgerton potesse avere preferenze omosessuali? Per è stata data la giusta rappresentazione a Benedict, che da sempre ho visto come attratto dal suo stesso sesso.
- La story line di Violet che si merita più di tutti un lieto fine.
E voi cosa pensate di questa stagione?