Becoming Jane: le 5 differenze tra il film e la vita di Jane Austen
Ieri sera ho avuto l’opportunità di rivedere, dopo molti anni, Becoming Jane e devo dire che il giudizio sul film è completamente cambiato nel corso di questi anni.
La prima volta che vidi Becoming Jane, non conoscendo la biografia della scrittrice, rimasi frustrata per il finale perché a 20 anni desideri che ogni storia d’amore abbia il suo lieto fine.
Ora che ne ho trenta e passa, vedo le cose sotto un’altra prospettiva: se non ci fosse stata questa delusione d’amore, Jane non avrebbe scritto i suoi libri e noi non avremmo avuto l’opportunità di conoscere una scrittrice talentuosa come lei.
La delusione le ha permesso di concentrarsi su ciò che per lei contava veramente: la scrittura.
Studiando la biografia di Jane, grazie al libro Jane Austen, La vita di Claire Tomlin, il film mi è apparso molto romanzato. Se non lo avete ancora visto, non leggete il prossimo paragrafo perchè ci sono SPOILER.
Le 5 differenze tra il libro e la vita reale di Jane Austen
1) George Austen:
i coniugi Austen ebbero otto figli, tutti nati senza particolari patologie, tranne il secondo di nome George (come il padre) che, da quanto sappiamo, nacque sordomuto.
Nel film pare che George vivesse e partecipasse alla vita familiare, i genitori in realtà preferirono affidarlo a una balia, a cui donavano ogni mese una cifra per mantenerlo.
Il rapporto con Jane non lo possiamo conoscere perchè, nella lettere che ci sono pervenute, Jane non ne parla (d’altronde a parte i lutti, Jane non cita mai nelle lettere le piccole e grandi sofferenze della sua vita). Sicuramente gli faceva visita ma il film romanza completamente il loro rapporto.
2) Le lettere di Jane a Cassandra:
nel film vediamo che Jane scrive a Cassandra per informarla dell’evoluzione del suo rapporto con Tom Lefroy ma in realtà quelle lettere non esistono, o per essere più precisi, seppure fossero esistite, Cassandra le bruciò tutte.
Per espresso desiderio della stessa Jane, Cassandra ha attuato una censura sulla vita della sorella, per mantenere il più possibile riserbo riguardo le faccende private della scrittrice.
3) La proposta di matrimonio di John Warren:
l’unica proposta di matrimonio che ricevette Jane nella sua vita, accadde anni dopo l’incontro con Mr Lefroy, più precisamente il 2 dicembre del 1802 ( il film è ambientato nel dicembre del 1795) da parte di Harris Biggs, fratello delle amiche più intime di Jane, Alethea e Catherine. La proposta di Warren (personaggio in parte inventato) è totalmente romanzata.
4) La proposta di matrimonio e la fuga con Tom Lefroy:
come già detto in precedenza Jane non ricevette alcun tipo di proposta di matrimonio, se non da Harris Biggs. Tom non la chiese in moglie né organizzò la fuga con lei (credo che per educazione, carattere e modo di pensare, Jane non l’avrebbe mai fatto).
Tom ammise con suo nipote Thomas Edward Preston Lefroy anni dopo la morte di Jane, che l’aveva amata ma che si era trattato di un amore “giovanile”.
5) L’incontro con la figlia di Tom:
Tom, dopo aver terminato gli studi, si trasferì in Irlanda, sua terra natia, per iniziare la sua brillante carriera d’avvocato (venne nominato anche Lord Chief Justice of Ireland), si sposò e ebbe sette figli, la seconda venne chiamata Jane.
Appare assai improbabile un incontro tra la figlia di Tom e la nostra scrittrice.
Se vi interessa approfondire la vita di Tom Lefroy, preso a modello per Mr Darcy, leggete qui la sua biografia.