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Lo stile di Jane Austen
La scrittura ovvero lo stile di Jane Austen è stato da sempre oggetto di studio.
Lo stile di Jane Austen è la perfetta combinazione di parodia e caricatura, dell’uso dell’ironia e dei dialoghi perfettamente tarati sui protagonisti e dell’inserimento del discorso indiretto.
Attraverso l’uso ben dosato dell’ironia ad esempio la Austen ci regala una critica dell’alta società del tempo, mettendone in evidenza soprattutto l’ipocrisia.
Con l’uso del discorso indiretto ci permette di entrare nei pensieri dei personaggi che alle volte si mescolano con la voce del narratore.
Spesso i suoi romanzi sono definiti come “storie da casa di campagna ” o come “commedia di costume” ma queste definizioni sono assai limitanti e non colgono appieno lo stile di Jane che inseriva nei suoi romanzi, tra l’altro, anche elementi fiabeschi.
Nelle sue storie, inoltre, troviamo presenti molto di più i dialoghi e molto meno le descrizioni tipiche dei romanzi del XIX sec.
La Austen ha creato un modello distintivo di scrittura, dando voce ai suoi personaggi nella maniera più intima possibile.
Da lettori ci sembra di leggere i pensieri e le intenzioni dei protagonisti e di coglierne profondamente il carattere.
Tutte le eroine dei libri di Jane arrivano a essere consapevoli di loro stesse e della loro condotta, in tal modo diventano persone migliori e più sagge.
LA PARODIA IN JANE AUSTEN
La parodia dell’Austen è soprattutto caratterizzata da una meta-imitazione, beffarda e esagerata, che crea ancora di più enfasi e senso del ridicolo.
Ad esempio, lo notiamo bene nell’Abbazia di Northanger dove Jane mette in ridicolo in primis l’improbabilità della sua stessa trama e di conseguenza la rigidità di norme legate al romanzo gotico.
In N.A. non rifiuta completamente il genere gotico ma crea una parodia per svelare come questo tipo di romanzi abbia travisato su come vivessero e che ruolo avessero le donne nella società dell’epoca.
L’IRONIA COME STRUMENTO CHIAVE NELLA SCRITTURA DI JANE AUSTEN
L’ironia è uno degli strumenti chiave, se non il più caratteristico nella tecnica narrativa di Jane.
Grazie all’ironia la Austen fa venir a galla le debolezze dei suoi personaggi, sia come singoli individui che come tasselli della società.
Nei suoi romanzi più maturi, in particolare, l’ironia è usata per smascherare le ingiustizie legate alle leggi dell’epoca (come ad es. le leggi riguardanti l’eredità), gli usi e i costumi della società ma soprattutto per evidenziare la concezione delle donne.
Le donne allora non venivano riconosciute come esseri pensanti, responsabili per loro stesse e libere di vivere la vita senza dipendere da nessuno.
IL DISCORSO INDIRETTO COME ELEMENTO INNOVATORE
Grazie all’uso del discorso indiretto i sentimenti e i discorsi dei personaggi si mescolano senza soluzione di continuità con la voce del narratore.
La Austen lo usa soprattutto per fornire riassunti di conversazioni o per tentare di comprimere, in modo drammatico o ironico, i discorsi e\o i pensieri di un personaggio.
Usò questa tecnica per la prima volta con la redazione del romanzo “Ragione e Sentimento”.
Questa tecnica, come è stato più volte osservato, permette di ottenere la stessa vivacità del dialogo ma allo stesso tempo silenzia per un momento la voce dell’autore.
DIALOGHI E LINGUAGGIO COME ELEMENTI PORTANTI DEI ROMANZI
Come abbiamo ribadito più volte, la nostra scrittrice lascia poco spazio alla narrazione o alla descrizione degli scenari.
I suoi romanzi contengono molto di più le conversazioni, sia nei dialoghi diretti o sia in quelli riportati nel discorso indiretto che negli scambi epistolari.
Ad esempio in Orgoglio e Pregiudizio, concepito inizialmente come romanzo epistolare, le lettere giocano un fattore fondamentale nell’andamento di tutto il romanzo, soprattutto per quel che riguarda la crescita personale di Elizabeth, la protagonista.
I dialoghi, in particolare, contengono molte frasi brevi.
Domande e risposte sono date in simmetria (di solito in rapporto due a due) con rapidi scambi tra i protagonisti.
Tutto questo ha reso popolare la Austen per le citazioni riprese molto spesso dai suoi libri.
La Austen affina ancora di più questa tecnica del dialogo regalando ai suoi personaggi, di solito secondari, una voce distintiva.
Ad esempio, l’ammiraglio Croft (in Persuasione) è riconoscibile per il suo gergo navale mentre Mr Woodhouse (il padre di Emma) lo riconosciamo per la sua costante ipocondria.
Per approfondire tutti i temi trattati, cosa c’è di meglio che leggere in lingua originale tutti i capolavori della nostra Jane?
Qui troverete la raccolta con tutti i romanzi principali in inglese.