Cosa leggeva Jane Austen
Se, come me, vi siete chiesti quali fossero le letture preferite da Jane Austen e che probabilmente l’hanno formata sia nello stile che per contenuto, allora siete nel posto giusto per qui tratteremo ” Cosa leggeva Jane Austen”.
C’è da fare una premessa: a casa della scrittrice i libri non sono mai mancati.
Il reverendo Austen prendeva molto sul serio la lettura e possedeva una vasta biblioteca, tanto che quando si trasferirono a Bath, Jane scrive alla sorella Cassandra che si sarebbero dovuti liberare di ben trecento volumi.
Tenete presente che a cavallo tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento i libri erano molto cari.
La maggior parte della popolazione era analfabeta e economicamente incapace di far fronte ad un spesa del genere.
I libri erano un lusso per pochi.
Quali erano i libri che Jane lesse?
Tutti i titoli che vedrete elencati sono stati scovati nei libri che ha scritto e nelle lettere che ci sono giunte.
Molti dei libri che Jane lesse facevano parte delle cosiddette biblioteche viaggianti, ovvero un signore o signora benestante si incaricava di comprare i volumi di romanzieri esordienti o non.
Chiunque, poi, poteva aderire al prestito attraverso il pagamento di un abbonamento.
Un’ altro metodo per ricevere libri appena pubblicati era partecipare a delle vere e proprie sottoscrizioni pubbliche per la pubblicazione, ad esempio, di un nuovo volume di un romanzo (un romanzo veniva pubblicato in più volumi).
Jane e suo padre parteciparono alla sottoscrizione pubblica di Camilla di Frances Burney (tra l’altro libro citato in Sanditon), dopo che avevano letto appassionatamente anche Evelina e Cecilia della stessa autrice.
Ma veniamo all’elenco di tutte le letture:
- 1791 “The romance of forest” di Ann Radcliffe
- 1794 ” The Mysteries of Udolpho” di Ann Radcliffe
- 1796 ” Camilla, a picture of youth” di Frances Burney
- 1798 “A practical Education” di Maria Edgeworth
- 1810 ” The Lady of the Lake” di Walter Scott
- 1811 “Self Control” di Mary Brunton
- 1814 “The Corsair” di Lord Byron
- 1816 “The Antiquary” di Walter Scott
Oltre agli autori citati nell’elenco dobbiamo aggiungere che Jane lesse tutti i classici, tra cui Shakespeare e Milton.
Tra i poeti preferiva William Cooper.
In più suo nipote James ci racconta che fosse la più accanita fan di Samuel Richardson.
Voi avete letto uno di questi autori?